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Storica sentenza della Corte Costituzionale: è legittimo favorire il software libero

Poco più d'un anno fa il Consiglio della Regione Piemonte approvava una Legge che stabiliva: "...la Regione nella scelta dei programmi per elaboratore elettronico, privilegia i programmi appartenenti alla categoria del software libero e i programmi il cui codice è ispezionabile dal titolare della licenza." (art. 6 co. 2°).

La scelta veniva accolta con entusiasmo dai sostenitori del Software Libero e da una grande parte della società civile mentre la Presidenza del Consiglio dei Ministri impugnava questa norma chiedendo alla Corte Costituzionale di dichiararla illegittima.

Il 23 marzo scorso la Corte ha stabilito che la preferenza per il software libero è legittima e rispetta il principio della libertà di concorrenza.