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Il Software Libero da cosa ci libera ?

Il Software Libero da cosa ci libera ?

Innanzitutto cerchiamo di capire che cos'è il Software o Programma.
Un cuoco per fare una crostata alle mele ha bisogno della ricetta che, oltre a indicargli quali ingredienti utilizzare, lo guida con una sequenza di azioni per preparare il prelibato dolce.

Il “programma” non altro che la ricetta utilizzata dal nostro cuoco. Il computer però non è in grado di comprendere le azioni che il programmatore scrive nella “ricetta”. Ha bisogno che queste vengano tradotte in un linguaggio a lui comprensibile detto “linguaggio macchina” o “codice binario”.

codice-sorgente

dalla "ricetta" programma al codice binario

Quando compriamo un programma commerciale, in realtà acquistiamo solo la licenza di poter utilizzare la “ricetta” in linguaggio macchina. Non abbiamo quindi a disposizione il programma nella versione scritta dal programmatore. Questa tipologia di programmi viene definita come “Software Proprietario”.
Per chi utilizza normalmente il computer questo potrebbe non essere importante, ma una domanda interessante potrebbe essere: “Chi ci garantisce che il programma acquistato svolge unicamente le funzioni dichiarate ?”.

Siamo in un'epoca in cui siamo costantemente connessi a internet e i dati riservati, presenti nei nostri dispositivi (email, numeri di telefono, password, ecc..) possono far gola a persone con intenzioni non molto nobili. Non è quindi possibile controllare che, nel Software Proprietario, non siano contenuti meccanismi che violano la privacy dell'utilizzatore.

Nel Software Libero questo pericolo non esiste. Qualunque programmatore leggendo la “ricetta” è in grado di individuare la presenza di istruzioni che possano essere dannose chi lo utilizza.

Questa può essere sicuramente una grossa libertà ma non è l'unica. A differenza del Software Proprietario, i programmi liberi possono essere copiati, studiati, modificati, migliorati e ridistribuiti in modo da aiutare il prossimo.
Non esistono inoltre restrizioni di utilizzo, come ad esempio quello di consentire l'impiego solo a fini didattici. Un esempio di Software libero è Mozilla Firefox utilizzato per navigare su Internet.

 

Firefox

 

Mozilla Firefox

Normalmente dietro al Software Proprietario abbiamo un'azienda che sostiene il progetto, anche utilizzando la comunicazione pubblicitaria, puramente per un proprio tornaconto economico.
A promuovere un progetto di Software libero, molto spesso troviamo fondazioni, comunità di programmatori e appassionati. Ogni miglioria apportata al programma viene distribuita pubblicamente, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio.

Talvolta accade che, per sostenere l'investimento economico, le aziende decantino le nuove migliorie inserite nel Software Proprietario, cercando di convincere l'utilizzatore ad acquistare la nuova versione. Spesso queste apparenti migliorie, si rivelano un disagio più che un effettivo beneficio per l'utente. Una tecnica spesso utilizzata anche quella di inserire, nella nuova versione del programma, un nuovo formato per il file prodotto, che è incompatibile con la versione precedente. In questo modo, chi è in possesso del programma con la vecchia versione è in qualche modo obbligato ad acquistare la nuova, vuoi per “stare al passo con i tempi” ma semplicemente per poter lavorare.

Il Software Libero normalmente utilizza “formati aperti” nella creazione ed archiviazione dei dati digitali. La specifica con cui effettuare queste operazioni è pubblica, libera da restrizioni legali e spesso definita da un ente di standardizzazione, che opera in ottica non proprietaria.
Ed esempio un documento di testo, salvato in formato OpenDocument (standard UNI CEI ISO/IEC 26300), sarà sempre accessibile, indipendentemente dal programma utilizzato e dalla sua versione. Questo non è sempre vero per documenti scritti nel formato proprietario .doc di Microsoft Word.
Un altro aspetto, da non sottovalutare, è il costo del Software Libero.
LibreOffice ad esempio è programma gratuito, che consente di gestire testi, fogli di calcolo, presentazioni, disegni, formule matematiche, database OpenDocument, ed è disponibile per qualsiasi piattaforma (Windows, Mac, Linux).

 

 

Libreoffice

       

    

Ubuntu

 

 

Su computer anche non recenti, può essere installato Linux Ubuntu che, oltre a non avere costi, consente di avere una macchina senza problemi di virus, con tutte le applicazioni per uso ufficio, la gestione delle immagini con foto ritocco, la navigazione su internet, la posta elettronica ed altre ancora gratuitamente scaricabili da internet. Per avere quasi le stesse funzionalità con il software proprietario dovremmo andare incontro a spese che possono aggirarsi dalle centinaia alle migliaia di euro.
Il Software Libero quindi è un'alternativa molto interessante per Pubbliche Amministrazioni, scuole, piccole e medie imprese. In molte regioni italiane sono numerosi i progetti per adottare il cosiddetto FLOSS (free/libre open source software), cioè una “migrazione” graduale al software libero, con conseguenti notevoli risparmi di denaro pubblico grazie al costo nullo delle licenze software.

Come cantava Giorgio Gaber
"La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”.